Tronza, danza sulla pioggia a SestuGo

Tronza, danza sulla pioggia a SestuGo

John Ray Tronza domina sul bagnato a Sestu.

Un weekend da sogno per il piccolo John Ray, dopo la prima gara “non disputata”, si presenta a Sestu per la seconda tappa del Campionato Regionale ACI Sport Sardegna e Iame Series Sardinia, più ottimista.

Risolti i problemi relativi alla carburazione, siamo fiduciosi di fare bene, ma comunque senza grosse aspettative. Teniamo sempre bene a mente che John Ray, ha appena 8 anni e deve vedersela con bambini molto più grandi ed esperti di lui.

Il nuovo tracciato di SestuGO è praticamente sconosciuto al nostro pilota, perché non ha avuto la possibilità di allenarsi nelle settimane prima della gara. In una sola giornata, il venedì prima della gara, il suo compito era quello di studiarla, interpretarla e diventare subito competitivo.

Nelle prove libere, con qualche difficoltà a trovare il giusto rapporto, John Ray si dimostra subito al passo, ottenendo il secondo miglior tempo della giornata, dietro al veloce ed esperto Siriu, veterano del gruppo.

Siamo comunque ottimisti considerando che il tempo sembra promettere acqua e come molti ben sanno, John Ray è particolarmente bravo e sensibile sull’acqua. Decine di volte l’abbiamo visto insieme al fratello Lenny Mike sfrecciare con gli pneumatici slick sul bagnato; il suo particolare metodo per imparare a dominare l’acqua.

Nella giornata di gara John Ray Tronza sbalordisce tutti ottenendo una meritatissima Pole Position su pista bagnata.

In Pre-Finale il nostro pilota domina la gara su una pista bagnatissima. Parte benissimo e nella prima curva mette tutti in fila lasciando il vuoto dietro a sé. Rimane in testa per tutta la gara, dando un buon distacco al secondo arrivato.

Gli applausi sono tutti per lui. Ha dimostrato ancora una volta la sua stoffa ed ha evidenziato che da oggi c’è anche lui a lottare per il podio.

In Finale parte primo, pecca di inesperienza nella partenza lanciata – lascia scendere troppo i giri motore e lo sfilano in tanti e si vede retrocesso in sesta posizione. Non demorde e fa una rimonta spettacolare, tornando in seconda posizione in un solo giro. Bravo Campione!  Incalza subito il velocissimo Siriu. John ne ha di più e si vede. Durante il sorpasso che avviene a due curve dal traguardo, và un po’ largo e sfilano in due, concludendo in terza posizione. Peccato! Meritava sicuramente il gradino più alto del podio ma la gara la vince chi passa per primo il traguardo. Complimenti al vincitore.

Abbiamo visto il potenziale di John Ray sia sull’asciutto che sul bagnato e siamo ottimisti per un futuro sempre in crescita.

Esordio amaro per John Ray Tronza ad Alghero

Esordio amaro per John Ray Tronza ad Alghero

Esordio amaro per John Ray nella 60 Mini, purtroppo nonostante i suoi sforzi e i soliti prodigi non è riuscito a gareggiare.
Il mancato supporto per la carburazione, in questa nuova categoria, ci ha di fatto esclusi dalla gara. Non eravamo pronti a garantire il top per il pilota John Ray.

Siamo arrivati in gara convinti di aver preparato tutto al meglio, di aver tutto il supporto necessario, ma cosi non era. Eravamo soli.

Il mancato supporto per la gestione della carburazione ci ha esclusi dalla qualifica, John ha potuto fare solo un giro, per poi rientrare subito ai box.

In pre-finale, vista la mancata qualifica, John Ray parte ultimo e rimonta fino alla 4 posizione grazie al setup di fortuna messo a punto dal Papà. John dimostra di esserci e gira con i tempi dei primi, fa una spettacolare rimonta con bellissimi sorpassi con gli agguerritissimi piloti Canu e Caria, molto più esperti di lui e si avvicina insidioso al gruppo di testa.
In finale il problema si ripete e dopo una strepitosa partenza dove stava insidiando la seconda posizione, vede il suo kart rallentare al suo primo giro e passare in coda al gruppo per poi non poter fare altro che rientrare ai box per ritirarsi.
E’ andata così, un boccone amaro da buttare giù. Un’opportunità di fare bene in mezzo ai grandi buttata via. Ci riproveremo, ora iniziamo daccapo e riorganizziamo il tutto per la prossima gara.

Anche perdere serve, per vincere.